lunedì 20 gennaio 2014

Approvato il finanziamento per i Corpi Civili di Pace

Con il voto di fiducia alla Camera dei Deputati sulla Legge di Stabilità vengono stanziati nel triennio 2014-2016, suddivisi equamente per ciascun anno, nove milioni di euro per “l'istituzione di un contingente di corpi civili di pace, destinati alla formazione e alla sperimentazione della presenza di 500 giovani volontari da impegnare in azioni di pace non governative nelle aree di conflitto o a rischio di conflitto o nelle aree di emergenza ambientale”  (Legge 147/2013, comma 253)
È il risultato di un emendamento derivante da un'iniziativa dell’on. Giulio Marcon (Sel) che dopo un’iniziale bocciatura è stato fatto proprio dal Governo.
Il testo dell'emendamento prevede “l'organizzazione del contingente secondo quanto previsto dall'articolo 12 del decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77”, secondo il quale i giovani volontari “possono essere inviati all'estero anche per brevi periodi nelle forme stabilite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri”.
Per la prima volta in Italia viene prevista quindi una sperimentazione verso una struttura più volte teorizzata da studiosi e dai movimenti pacifisti e nonviolenti ma che non aveva mai trovato percorsi di attuazione concreta.
Finalmente questo voto del Parlamento consente all'Italia di recuperare terreno rispetto al resto dell'Europa nella costruzione della pace tramite l'azione nonviolenta – commenta Martina Pignatti Morano del Tavolo Interventi Civili di Pace - e raccoglie l'eredità dell'obiezione di coscienza al servizio militare. In Germania un apposito Servizio Civile di Pace è già stato istituito dal 1999 e quasi tutti gli altri paesi dell'Unione Europea finanziano interventi di peacebuilding dell'associazionismo e delle chiese tramite fondi della cooperazione”.