lunedì 15 dicembre 2014

Buone notizie per ricominciare....

Marinaleda (Spagna): un utopia concreta



Un posto dove la crisi non esiste, dove tutti possono dimenticare la paura di non poter fare la spesa o dormire sotto un tetto…no non sto sognando, questo posto esiste davvero.
Sono meno di tremila anime, ma è abbastanza per dare l’esempio al resto del mondo, la comunità andalusa di Marinaleda, a poco più di 100 km da Siviglia.
Proprio come molte comunità organizzate si prefiggono, fin dagli anni ’80 la giunta comunale guidata da Juan Manuel Sánchez Gordillo, un importante esponente del Sindacato dei lavoratori agricoli, assicura a Marinaleda un tasso di disoccupazione pari allo 0%.
“Come è possibile tutto questo?” – vi starete chiedendo.
Ebbene, è possibile grazie allo storico Alcalde definito spesso pazzo visionario, ha dato il nome di Utopia a questa politica che nell’arco di un trentennio ha rimesso in piedi i cittadini partendo dall’unica risorsa possibile: la terra.
Il segreto del successo di questa visione è molto semplice, si progredisce animati non dalla competizione, bensì dalla cooperazione: quasi tutti i cittadini sono infatti parte della grande cooperativa agricola “Humar” creata dagli stessi lavoratori che garantisce la piena sussistenza a tutti.
La produzione dei prodotti locali quali peperoni, carciofi, legumi, olio d’oliva si è affermata nel commercio e nella distribuzione spagnola e non solo: si esporta anche all’estero, in Italia e persino in Venezuela.
Altra garanzia di pace è la quota salariale uguale per tutti, qualunque sia la mansione: 47 euro al giorno per sei giorni la settimana.

Inoltre, a Marinaleda basta mettere a disposizione la propria forza lavoro per esercitare il proprio diritto alla casa: nessun mutuo e nessun interesse da versare ad istituti di credito.
Il terreno e il progetto, infatti sono a carico del Municipio, il denaro lo presta a tasso zero il governo andaluso e la quota mensile da versare per l’acquisto la decidono in assemblea gli stessi cittadini autocostruttori. Il tutto con un anticipo di soli 15 euro.
Le questioni sociali vengono da affrontate da mensili Assemblee Generali di ellenica memoria e da Gruppi d’Azione che si prefiggono di risolvere più specifici problemi.
Sono efficienti i servizi ai cittadini tra cui l’asilo pubblico che costa solo 12 euro mensili, una piscina accessibile per tutta l’estate a soli 3 euro e la responsabilità della cura degli spazi comuni quali strade aiuole e giardini è tutta dei cittadini, lieti di rendersi parte attiva di un sogno realizzato.
E’ facile indovinare che in questo sistema praticamente la criminalità NON ESISTE, e di conseguenza non esiste polizia, con un bel risparmio di soldi pubblici disponibili per altri investimenti.
Gli uliveti ed i campi coltivati a perdita d’occhio esprimono tutta l’anima di questo angolo di paradiso ispirato ai principi più alti del socialismo, le vie urbane fanno omaggio a personaggi come Salvador Allende, Che Guevara, oppure veri e propri valori umani: solidarietà, o fraternità, o speranza.
Non a caso il simbolo di Marinaleda è una colomba che vola sul paese ed intorno la scritta: “Marinaleda – Un’utopia verso la pace”.
L’utopia è diventata realtà, almeno a Marinaleda.
Diana Migliano