Buone
notizie per ricominciare....
Marinaleda
(Spagna): un utopia concreta
Un
posto dove la crisi non esiste, dove tutti possono dimenticare la
paura di non poter fare la spesa o dormire sotto un tetto…no non
sto sognando, questo posto esiste davvero.
Sono
meno di tremila anime, ma è abbastanza per dare l’esempio al resto
del mondo, la comunità andalusa di Marinaleda, a poco più di
100 km da Siviglia.
Proprio
come molte comunità organizzate si prefiggono, fin dagli anni ’80
la giunta comunale guidata da Juan Manuel Sánchez Gordillo, un
importante esponente del Sindacato dei lavoratori agricoli,
assicura a Marinaleda un tasso di disoccupazione pari allo 0%.
“Come
è possibile tutto questo?” – vi starete chiedendo.
Ebbene,
è possibile grazie allo storico Alcalde definito spesso pazzo
visionario, ha dato il nome di Utopia a questa politica che nell’arco
di un trentennio ha rimesso in piedi i cittadini partendo dall’unica
risorsa possibile: la terra.
Il
segreto del successo di questa visione è molto semplice, si
progredisce animati non dalla competizione, bensì dalla
cooperazione: quasi tutti i cittadini sono infatti parte della grande
cooperativa agricola “Humar” creata dagli stessi lavoratori che
garantisce la piena sussistenza a tutti.
La
produzione dei prodotti locali quali peperoni, carciofi, legumi, olio
d’oliva si è affermata nel commercio e nella distribuzione
spagnola e non solo: si esporta anche all’estero, in Italia e
persino in Venezuela.
Altra
garanzia di pace è la quota salariale uguale per tutti, qualunque
sia la mansione: 47 euro al giorno per sei giorni la
settimana.
Inoltre,
a Marinaleda basta mettere a disposizione la propria forza lavoro per
esercitare il proprio diritto alla casa: nessun mutuo e nessun
interesse da versare ad istituti di credito.
Il
terreno e il progetto, infatti sono a carico del Municipio, il denaro
lo presta a tasso zero il governo andaluso e la quota mensile da
versare per l’acquisto la decidono in assemblea gli stessi
cittadini autocostruttori. Il tutto con un anticipo di soli 15 euro.
Le
questioni sociali vengono da affrontate da mensili Assemblee Generali
di ellenica memoria e da Gruppi d’Azione che si prefiggono di
risolvere più specifici problemi.
Sono
efficienti i servizi ai cittadini tra cui l’asilo pubblico che
costa solo 12 euro mensili, una piscina accessibile per tutta
l’estate a soli 3 euro e la responsabilità della cura degli spazi
comuni quali strade aiuole e giardini è tutta dei cittadini, lieti
di rendersi parte attiva di un sogno realizzato.
E’
facile indovinare che in questo sistema praticamente la criminalità
NON ESISTE, e di conseguenza non esiste polizia, con un bel risparmio
di soldi pubblici disponibili per altri investimenti.
Gli
uliveti ed i campi coltivati a perdita d’occhio esprimono tutta
l’anima di questo angolo di paradiso ispirato ai principi più alti
del socialismo, le vie urbane fanno omaggio a personaggi come
Salvador Allende, Che Guevara, oppure veri e propri valori umani:
solidarietà, o fraternità, o speranza.
Non
a caso il simbolo di Marinaleda è una colomba che vola sul
paese ed intorno la scritta: “Marinaleda – Un’utopia verso la
pace”.
L’utopia
è diventata realtà, almeno a Marinaleda.
Diana
Migliano