giovedì 10 luglio 2014

ESIGETE !


ESIGETE !
un disarmo nucleare totale
di Hessel-Jacquard

Perché questo libro di piccolo taglio e senza tante pagine è importante. Per tanti motivi, prima politici nel senso più alto del termine. La parola "nucleare" non è molto "apprezzata" nei vari Stati e nelle loro popolazioni : evoca paure, diffidenze, fa sentire una qualche incapacità a risolvere il problema e i governi non fanno nulla per rendere evidente la problematicità della situazione. Non c'è stato un governante, fino ad oggi che, con autentico spirito di servizio, abbia detto ai suoi cittadini, che con la guerra atomica non c'è
salvezza per nessuno, se permane un certo atteggiamento storico di continuità con il passato e si facessero le guerre tra Stati come fino a 70 anni fa.
Fare una guerra atomica tra 2 o 3 Stati o più Stati vorrebbe dire coinvolgere comunque il resto del mondo
in questa guerra, con maggiore o minore intensità, con danni che si ripercuoterebbero nel tempo e potrebbero, persino, essere irreparabili.
Questo libro prova a fornire il "peso" della situazione nucleare sotto la patina di un comportamento statuale in linea con i secoli precedenti e non attualizzati al momento storico di oggi.
Noi cittadini del mondo, con abitudini, culture diverse, in questi tempi abbiamo
accumulato un potenziale distruttivo pari a circa 600.000 bombe di Hiroshima. Il conto risulta da un calcolo globale presumibile, in base a certe informazioni, di circa 20.000 ordigni nucleari, posseduti da pochi Paesi, la cui potenza mediaè di circa 30 volte quella di Hiroshima.
Il "peso" è troppo, perché in qualche momento non possa contare nel modo peggiore per tutti. E per tutti intendo proprio tutti, militari, civili, lobbisti di armi, credenti di tutte le religioni e relativi talebani, non credenti, donne, uomini e, stavolta, perfino chi scrive.
Il libro poi contiene delle parti interessanti perché fa la storia delle posizioni
filo nucleari o no dei vari Stati e della loro eventuale concretizzazione in regola per tutti.
Leggerete che lo scopo dichiarato delle tesi esposte è quello di far si che il nostro Paese aderisca al bando delle armi nucleari, come nei fatti, sostenuto da 146 altri Stati, perché si raggiunga poi, in base ONU, il bando per tutti, totale, di tali armi, in maniera similare a quello delle armi chimiche.
Mi permetto di aggiungere, per onestà di pensiero, che il sottoscritto spinge e aiuta perché questi obiettivi vengano raggiunti e sarebbe già grande cosa. Ma crede che la soluzione di quel problema e di tanti altri possa giungere da un'assunzione personale di responsabilità all' interno degli Stati come scaturito dal processo di Norimberga alla fine della seconda guerra mondiale e come indicato da quel grande vostro quasi concittadino, Franco Fornari. Questi problemi di guerra, di pace "obbligatoria" pena la reciproca distruzione erano stati da lui esaminati 50 anni fa. E' una constatazione, semplicemente.
Ne aveva scritto specialmente in "Psicanalisi della guerra atomica".
Attraverso voi vorrei rendergli omaggio, sperando non vi sentiate utilizzate-i .

Giuseppe Bruzzone

Per adesioni telematiche : www.petizioni24.com/esigete

Milano 9 luglio 2014


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