ESIGETE
!
un
disarmo nucleare totale
di
Hessel-Jacquard
Perché
questo libro di piccolo taglio e senza tante pagine è importante.
Per tanti motivi, prima politici nel senso più alto del termine. La
parola "nucleare" non è molto "apprezzata" nei
vari Stati e nelle loro popolazioni : evoca paure, diffidenze, fa
sentire una qualche incapacità a risolvere il problema e i governi
non fanno nulla per rendere evidente la problematicità della
situazione. Non c'è stato un governante, fino ad oggi che, con
autentico spirito di servizio, abbia detto ai suoi cittadini, che con
la guerra atomica non c'è
salvezza
per nessuno, se permane un certo atteggiamento storico di continuità
con il passato e si facessero le guerre tra Stati come fino a 70 anni
fa.
Fare
una guerra atomica tra 2 o 3 Stati o più Stati vorrebbe dire
coinvolgere comunque il resto del mondo
in
questa guerra, con maggiore o minore intensità, con danni che si
ripercuoterebbero nel tempo e potrebbero, persino, essere
irreparabili.
Questo
libro prova a fornire il "peso" della situazione nucleare
sotto la patina di un comportamento statuale in linea con i secoli
precedenti e non attualizzati al momento storico di oggi.
Noi
cittadini del mondo, con abitudini, culture diverse, in questi tempi
abbiamo
accumulato un potenziale distruttivo pari a circa 600.000
bombe di Hiroshima. Il conto risulta da un calcolo globale
presumibile, in base a certe informazioni, di circa 20.000 ordigni
nucleari, posseduti da pochi Paesi, la cui potenza mediaè
di circa 30 volte quella di Hiroshima.
Il "peso" è troppo, perché in qualche momento non possa contare
nel modo peggiore per tutti. E per tutti intendo
proprio tutti, militari, civili, lobbisti di armi, credenti di tutte
le religioni e relativi talebani, non credenti, donne, uomini e, stavolta, perfino chi scrive.
Il
libro poi contiene delle parti interessanti perché fa la storia
delle posizioni
filo nucleari o no dei vari Stati e della loro eventuale concretizzazione in regola per tutti.
filo nucleari o no dei vari Stati e della loro eventuale concretizzazione in regola per tutti.
Leggerete
che lo scopo dichiarato delle tesi esposte è quello di far si che il
nostro Paese aderisca al bando delle armi nucleari, come nei fatti,
sostenuto da 146 altri Stati, perché si raggiunga poi, in base ONU,
il bando per tutti, totale, di tali armi, in maniera similare a
quello delle armi chimiche.
Mi
permetto di aggiungere, per onestà di pensiero, che il sottoscritto
spinge e aiuta perché questi obiettivi vengano
raggiunti e sarebbe già grande cosa. Ma crede che la soluzione di
quel problema e di tanti altri possa giungere da un'assunzione
personale di responsabilità all' interno degli Stati come scaturito
dal processo di Norimberga alla fine della seconda guerra mondiale e
come indicato da quel grande vostro quasi concittadino, Franco
Fornari. Questi problemi di guerra, di pace "obbligatoria" pena
la reciproca distruzione erano stati da lui esaminati 50 anni fa. E'
una constatazione, semplicemente.
Ne
aveva scritto specialmente in "Psicanalisi della guerra
atomica".
Attraverso
voi vorrei rendergli omaggio, sperando non vi sentiate utilizzate-i .
Giuseppe Bruzzone
Per
adesioni telematiche : www.petizioni24.com/esigete
Milano 9 luglio
2014
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