Il papà di Handala
Il 22 luglio 1987, su un marciapiede di
Londra veniva colpito Naji al-Ali, disegnatore e vignettista
palestinese. Papà premuroso di Handala, bimbo
palestinese simbolo delle sue strisce di cui nessuno ha mai visto il
volto perché è sempre stato disegnato di spalle. Un bambino che
rappresentava la resistenza palestinese e un intero popolo, un
bimbo che si sarebbe girato per mostrare il suo volto solo una volta
tornato a casa sua, solo una volta tornato libero, in terra di
Palestina.
Il papà di Handala, colui che muoveva
quella matita così fastidiosa, era un uomo straordinario: a 10 anni
era stato un Handala anche lui, esule, cacciato dalla sua terra e
abitante di arrangiate tende nel campo di Chatila in Libano.
Naji al-Ali con la sua matita, ogni
giorno, anche dal più lontano esilio londinese, colpiva il nemico
israeliano occupante con strisce sottili e pungenti, laceranti e
dolci, era un combattente instancabile, finchè Israele non decise di
andarlo a cercare.
A tutt'oggi i colpevoli non sono stati arrestati.
Violentemente privato
del diritto di un’altra vignetta, di un altro disegno o di un altro
attacco al potere, Naji al Ali non è stato mai dimenticato. La sua
vita e i suoi disegni sono stati anche resi immortali dal film "Un
artista con una visione".
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